Rifugio Tosa e Tomaso Pedrotti

Dati generali

  • da Molveno m. 864 per la Val delle Seghe, segnavia 319, passando dal rifugio della Selvata m. 1663 – ore 4.30
  • da Pradel m. 1367 (vi si arriva per strada da Andalo, o con telecabina da Molveno), segnavia 340 per il rifugio Croz dell’Altissimo m. 1430, indi collegandosi all’itinerario precedente al rifugio della Selvata – ore 3.30
  • dal rifugio Vallesinella m. 1513 (a 4 km da Madonna di Campiglio) sentiero 317 fino al rifugio Casinei m. 1825 indi il 318 che passa dal rifugio Maria e Alberto Brentei m. 2183 (della Sezione CAI di Monza) e valica la Bocca di Brenta m. 2552 – ore 3.10
  • al rifugio Agostini in Val d’Ambiez m. 2405 per il sentiero Elio Palmieri, segnavia 320, che passa dalla Forcolotta di Noghera m. 2423 – ore 2.30
  • al rifugio Agostini per la Sella della Tosa m. 2859, la via ferrata Livio Brentari, e la Vedretta d’Ambiez, segnavia 304 e 358 – ore 2.40
  • al rifugio Tuckett m. 2272 per il Sentiero Osvaldo Orsi (la Sega Alta) che valica la Bocca di Tuckett m. 2648 e scende per la Vedretta inferiore di Brenta, segnavia 303 – ore 3
  • al rifugio Tuckett per la Via delle Bocchette, segnavia 305 che tocca le bocchette di Brenta, del Campanile Basso, degli Sfulmini, degli Armi m. 2749 (possibilita’ di calare al rifugio Alimonta m. 2580) dei Massodi, del Tuckett – ore 7.30
  • Cima Brenta bassa m. 2809 – difficolta’ 1 – 1.30
  • Monte Daino m. 2695 – elementare – ore 1.30
  • Croz del Rifugio m. 2615 – difficolta’ 2 sup. – ore 1.15
  • Cima Tosa m. 3159 – difficolta’ 2 sup. – ore 3
  • Campanile Alto m. 2937 – difficolta’ 2 e 3 – ore 2 dall’attacco
  • Campanile Basso m. 2887 – difficoltà 4 – ore 5 dal rifugio

Guida alpinistica:

  • BUSCAINI, Gino – CASTIGLIONI, Ettore, Dolomiti di Brenta, Milano, CAI, TCI, 1977 (Guida dei Monti d’Italia)

Guida escursionistica:

  • GARDUMI, Enzo – TORCHIO, Fabrizio, Guida alle Dolomiti di Brenta, Trento, Panorama, 1987-1990, 3 vol.

Cartografia:

  • Brentagruppe = Gruppo di Brenta, 4. ed., Muenchen, Deutschen Alpenverein, 1996, Scala 1:25.000 (Alpenvereinskarte; 51)
  • Carta KOMPASS in scala 1:25.000 n. 688 “Gruppo di Brenta”

Collocati al centro delle Dolomiti di Brenta, a breve distanza da quella Bocca di Brenta che costituisce il valico “storico” del gruppo attraversato gia’ nel 1864, questi due rifugi costituiscono un eccezionale punto d’appoggio per conoscere il Brenta, in quanto consentono l’accesso tanto alla selvaggia parte meridionale, quanto alle celebri vie – tra le quali quelle delle “Bocchette” – della parte centrale. Il rifugio Tosa è stato il primo costruito dalla SAT. Venne realizzato nel 1881, come piccola capanna con un solo locale, a quota 2439 metri, alla base del Croz del rifugio. Ampliato successivamente piu’ volte, attualmente collegato al limitrofo rifugio Pedrotti, costruito all’inizio del 900 dalla Sektion Bremen del DuOeAV. Dopo una lunga e controversa causa legale, risolta nel 1914 dalla Corte Suprema di Vienna, quest’ultimo rifugio, situato a 2491 metri alla Sella del Rifugio, tra il Croz del Rifugio e la Brenta Bassa, divenne proprieta’ della SAT. Passata la grande guerra, il rifugio venne risistemato nel 1920 e l’anno successivo dedicato alla memoria di Tommaso Pedrotti, volontario trentino e fratello di Giovanni e Pietro, entrambi presidenti della SAT. Edificio di ragguardevoli dimensioni, il Pedrotti consente a migliaia di appassionati l’avvicinamento alle vette del Brenta ed alle sue recondite bellezze.