Rifugio Cevedale – “Guido Larcher”

Dati generali

  • dalla Centrale di malga Mare m. 1972 (dista 10 km da Cogolo) per il sentiero 102 che passa accanto a malga Mare m. 2031 – ore 1.45.
    La strada per Malga Mare rimane aperta tutto l’anno
  • al rifugio Mantova m. 3535, per la Vedretta ed il Col de la Mare m. 3442, il Palon de la Mare m. 3703, il Passo della Vedretta Rossa m. 3405 ed il Monte Vioz m. 3645 – ore 7.30
  • al rifugio Casati al Passo del Cevedale m. 3270, per il ramo sinistro (idrografico) della Vedretta de la Mare e del Monte Cevedale m. 3769 – ore 4.30
  • al rifugio Nino Corsi (Zufall-Huette) m. 2265 in Val Martello (Martell-Tal), sentiero 103 per La Forcola (Fuerkele-Scharte) m. 3032, Vedretta della Forcola, rifugio Martello (Marteller-Huette) m. 2580 – ore 3
  • al rifugio Dorigoni m. 2437, sentiero 104 per il Lago delle Marmotte m. 2704, la Vedretta del Careser, Bocca di Saent m. 3121 ed in Val di Saent al rifugio – ore 3.30

oltre al Palon de la Mare e al Monte Cevedale, che si toccano nelle traversate indicate:

  • Cima Nera m. 3037 dal costone sopra il Lago delle Marmotte – sentiero elementare – ore 1.15
  • Cima Marmotta (KoellKuppe) m. 3330 – facile – ore 2.30
  • Cima Venezia (Venezia-Spitze) m. 3386, per la Vedretta del Careser (generalmente in traversata da Cima Marmotta alla Punta Martello (Hintere Schran-Spitze), in cresta, oppure dalla Vedretta del Careser durante la traversata al rifugio Dorigoni) – facile – ore 3.15

Guida escursionistica:

  • VALCANOVER, Adolfo – DEFLORIAN, Tarcisio, Guida dei sentieri e rifugi Trentino Occidentale, Trento, SAT, 1994

Cartografia:

  • Ortles-Cevedale Ortlergebiet, Feletto Umberto (UD), Tabacco, Scala 1:25.000 (Carta topografica per escursionisti; 08)
  • Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 636 “Ortles-Passo dello Stelvio-Valfurva” e n. 637 “Cevedale-Valle di Peio-Alta Valfurva”

Il rifugio porta il nome del famoso senatore Guido Larcher che presiedette la SAT dal 1902 al 1903, dal 1906 al 1909, dal 1919 al 1925 e dal 1934 al 1937. Il rifugio sorge a 2608 m. sul bordo di un piccolo scalino a mezza costa nella valle, ben visibile sin dal Pian Venezia, nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio.
La prima costruzione risale al 1882 allor quando la SAT, al termine della morena laterale sinistra, su un piccolo pianoro della Val Venezia, eresse un cubo. Interessante notare come nel 1907, questa piccola costruzione venne ampliata con due stanze, una per signore e una per signori.
Il nuovo rifugio Larcher è stato inaugurato nel 1992 dopo quattro anni di lavori.

Al Larcher, forse piu’ che in altre zone, l’uomo avverte la maestosita’ del paesaggio, il desiderio di avvicinarsi a quelle straordinarie montagne che sono la Zufall-Spitze, il Cevedale, il Rosole, il Palon de la Mare, il Vioz.

La zona oltre che alpinisticamente e scialpinisticamente e’ anche escursionisticamente interessante: il vicino Lago delle Marmotte, il Lago Lungo e altre belle escursioni nell’ambiente del Parco ed a contatto con una flora ed una fauna sempre piu’ preziose che permettono di trovare quella tranquillita’, quell’equilibrio, tipico di ambienti incontaminati.