Rifugio Ciampedìe

Dati generali

  • da Vigo di Fassa m. 1382, sentiero 544 – ore 1.30
  • da Pera m. 1326 per il sentiero 543 che supera il fianco orientale della montagna – ore 2
  • al rifugio Roda di Vael m. 2280, sentiero 545 – ore 1.30
  • al rifugio del Vaiolet m. 2243, sentiero 540 fino a Gardeccia m. 1950, poi sentiero 546 – ore 1.30

Cima Coronelle m. 2781-2797 per traccia dal Pra Martin a sud delle Pale Rabbiose, delle Cigolade, sentieri 541 e 551 alla Busa dei Vaiolon, Passo della Sforcella m. 2665 qualche difficolta’ d’orientamento – ore 4

Guida alpinistica:

  • BERNARD, Antonio, Catinaccio regno di guglie e di leggende, Roma, Mediterranee, 1996

Guida escursionistica:

  • CAPOBUSSI, Maurizio, Tires al Catinaccio, Bolzano, Athesia, 1995

Cartografia:

  • Val di Fassa e Dolomiti Fassane, Feletto (UD), Tabacco, [199-?], Scala 1:25.000 (Carta topografica per escursionisti; 06)
  • Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 616 “Groden/Val Gardena-Sella-Canazei”, n. 628 “Catinaccio-Sciliar”, n. 629 “Catinaccio-Latemar” e n. 686 “Val di Fassa-Marmolada-Gruppo di Sella”

Il belvedere del Ciampedìe (plurale di “ciampedel”, tradotto “piccolo campo”) si innalza fino oltre i 200 metri all’estremo margine orientale della cresta delle Cigolade e delle Pale Rabbiose.

Affacciato sulla conca di Gardeccia a 1998 m., offre a turisti ed escursionisti uno dei migliori biglietti da visita dell’ambiente dolomitico, pur essendo stato notevolmente deturpato dalla costruzione delle nuove funivie e di altri impianti di risalita. L’occhio puo’ abbracciare da qui tutte le maggiori e più belle cime del gruppo: il Catinaccio (Rosengarten), le Torri del Vaiolet, i Dirupi del Larsec, la Roda di Vael.

Alpinisticamente il rifugio non ha importanza, è invece un ottimo punto di partenza per le escursioni e le traversate del Catinaccio (Rosengarten); in particolare, dopo la chiusura al traffico della strada di Gardeccia, salire con la funivia al Ciampedìe e proseguire sul sentiero 540, è diventato l’accesso più rapido a questa località.

Il rifugio di Ciampedìe fu eretto nel 1912 dalla Sektion Leipzig del DuOeAV, al termine della prima guerra mondiale venne affidato alla SAT.
Tra gli itinerari che partono da questo rifugio vi è l’Alta Via di Fassa, un percorso breve, ma interessante, che collega il rifugio Roda di Vael con il rifugio A. Fronza alle Coronelle.

Con un itinerario ad anello è possibile partire dal rifugio di Ciampedìe, giungendo: al rifugio Roda di Vael, Passo delle Cigolade 2561 m., Gardeccia e da qui di nuovo al Ciampedìe.

Il rifugio rimane aperto anche in inverno, svolgendo solo attività di ristorazione.