Rifugio “Don Zio Pisoni” al Monte Casale

Dati generali

  • da Pietramurata/Ponte del Gobbo (255 m) per il O427 passando per Rauten. Tempo di percorrenza 5.00,
    difficoltà E
  • da Comano (660 m) per il O411 che risale il fianco boscoso del Monte Casale. Tempo di percorrenza 3.00,
    difficoltà E
  • da Pietramurata (256 m) per il O426 via ferrata del Rampin, passando per le Coste di Massampiano, poi
    O408 fino a le Quadre, da lì O411 al rifugio. Tempo di percorrenza 5.00, difficoltà EEA-PD
  • A San Giovanni al Monte (1061 m) con il O411 fino a le Quadre, poi O408 passando per Malga Val Bona,
    Baita Cargoni, Marcarìe fino alla chiesetta di San Giovanni al Monte. Tempo di percorrenza 2.40, difficoltà E

Guida escursionistica: Volume 6 “… per sentieri e luoghi” SUI MONTI DEL TRENTINO, Euroedit, Trento, 2018.
Cartografia: Kompass nr. 687 “Monte Stivo Monte Bondone”.

Nel 1965 venne costruita una piccola casetta di legno sul versante occidentale del Monte Casale (1632 m).
Un coraggioso gruppo di volontari la trasformò in un vero e proprio rifugio, che venne inaugurato nel 1972 e successivamente donato alla SAT.
Venne dedicato a don Vittorio Pisoni, professore catechista al liceo Prati di Trento, che tanto amava questa montagna da portarvi spesso i suoi ragazzi.
Il nome è stato proposto da Luciano Bagatoli, allora presidente della sezione SAT di Toblino, che era stato studente del don. Furono gli stessi studenti di don Vittorio Pisoni ad attribuirgli l’affettuoso soprannome “don Zio”.