Rifugio Roda di Vael

Dati generali

  • dal Passo di Costalunga m. 1745, segnavia 548 – ore 1.30
  • da Vigo di Fassa m. 1382, segnavia 547 che inizia dalla frazione Valle, poi sentiero 545 – ore 3
  • dal rifugio Paolina m. 2125 (seggiovia da Carezza (Karersee) ) per i sentieri 539 e 549 – ore 0.45
  • al rifugio Fronza alle Coronelle m. 2239 per il Sentiero del Masarè , segnavia 549 – ore 1.40
  • al rifugio del Vaiolet m. 2243 per il Passo delle Cigolade m. 2561, sentiero 541 – ore 2.30
  • al rifugio del Vaiolet per la via attrezzata del Passo Santner segnavia 549 fino al rifugio Fronza, poi 542 che tocca i rifugi Passo Santner m. 2741 e Re Alberto I al Gartl m. 2621 – non facile – ore 5
  • al rifugio Ciampedie m. 1997, segnavia 545 – ore 2
  • Punta del Masarè m. 2564 per sentiero segnato – ore 1
  • Roda di Vael m. 2806 dal Passo del Vaiolon m. 2560 – facile – ore 2
  • Roda di Vael per la via attrezzata del Masarè – difficile – complessivamente ore 5
  • Testone del Vaiolon m. 2644 per il Passo del Vaiolon – facile – ore 1.45
  • Le Coronelle m. 2794 – facili tratti rocciosi – ore 2

Guida alpinistica:

  • BERNARD, Antonio, Catinaccio regno di guglie e di leggende, Roma, Mediterranee, 1996

Guida escursionistica:

  • CAPOBUSSI, Maurizio, Tires al Catinaccio, Bolzano, Athesia, 1995

Cartografia:

  • Val di Fassa e Dolomiti Fassane, Feletto (UD), Tabacco, [199-?], Scala 1:25.000 (Carta topografica per escursionisti; 06)
  • Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 616 “Groden/Val Gardena-Sella-Canazei”, n. 628 “Catinaccio-Sciliar”, n. 629 “Catinaccio-Latemar” e n. 686 “Val di Fassa-Marmolada-Gruppo di Sella”

Nella zona meridionale del gruppo del Catinaccio (Rosengarten) sulla Sella di Ciampaz, ai piedi del Croz di S. Giuliana a 2280 m., sorge il rifugio Roda di Vael.
Il rifugio fu costruito nel 1906 dalla Sektion Welschnofen (Nova Levante) del DuOeAV. Si trattava di un rifugio di piccole dimensioni in grado di ospitare una ventina di persone. Nel 1921 fu affidato alla SAT che lo ha mantenuto nelle sue dimensioni originali fino al 1984, allorchè venne completamente ristrutturato e ampliato. Il rifugio è stato inaugurato nell’estate del 1986. La sala principale stata intitolata all’alpinista, accademico e medaglia d’oro del CAI, Marino Stenico.
Da quando sono stati costruiti gli impianti che dalla conca di Carezza (Karersee) salgono al rifugio Paolina, ai piedi della Roda di Vael, l’accesso più facile al rifugio è quello dal “Sentiero del Masarè” un bellissimo percorso che collega il rifugio Roda di Vael al rifugio A. Fronza alle Coronelle. Poco prima del rifugio si incontra il monumento a Theodor Christomannos, alpinista e pioniere del turismo dolomitico. Fu lui infatti a ideare la Strada delle Dolomiti (Dolomiten Strasse) da Nova Levante (Welschnofen) a Vigo di Fassa, costruita il 1885 ed il 1909 e a sviluppare turisticamente la zona di Carezza (Karersee), dove vi aprì il primo grande albergo delle Dolomiti, il Karersee, frequentato dalla nobiltà e dalla borghesia austro-tedesca. I cinque chilometri del “Sentiero del Masarè” corrono proprio sotto gli strapiombi giallo-rossastri della celebre parete rossa della Roda di Vael. Il panorama abbraccia da qui l’intero gruppo del Latemar.
L’altro tradizionale accesso al rifugio e’ quello che sale attraverso i pascoli del Ciar Long dal Passo di Costalunga. Dopo la costruzione della funivia e’ divenuto comodo accedervi dal Ciampedie percorrendo il terrazzo naturale da cui si staccano Le Cigolade e le Pale Rabbiose.