Rifugio Boè

Dati generali

  • dal Passo Pordoi m. 2239, segnavia 627 che passa dal rifugio Forcella Pordoi m. 2849 – ore 2.30
  • oppure in funivia al Sass Pordoi m. 2950 indi alla Forcella Pordoi e col sentiero 627 – ore 1
  • dal Plan de Sciavaneis m. 1850 (sulla strada Canazei – Passo Sella) col sentiero 647 che risale la Val Lasties e tocca la Forcella dell’Antersass m. 2839 – ore 2.45
  • da Passo Sella (Sellajoch) per la Via attrezzata delle Mesules, riservata ad esperti, segnavia 649; passa dal Piz Selva m. 2941, Piz Revs m. 2940, Piz Gralba m. 2974, Piz Saliera m. 2958, Piz Miara m. 2965; Forcella dei Camosci m. 2925 e Sella del Pissadù m. 2908; da ultimo segnavia 647 la citata Forcella dell’Antersass – ore 4.30
  • da Passo Gardena (Grödnerjoch) m. 2121 col segnavia 666 per Val Setus al rifugio Franco Cavazza al Pissadù m. 2587, indi per la Val de Tita all’Antersass m. 2907 e segnavia 649, 647 al rifugio – ore 3.30
  • da Colfosco (Kollfuschg Calfosch) m. 1645 in Val Badia (Gadertal), per Val de Mesdì, segnavia 651 – ore 3.30
  • al Passo di Campolongo m. 1875 per il Vallon, col sentiero 638 si sale alla Forcella dei Cacciatori m. 3110 e sul Piz Boè m. 3152 ove si trova la Capanna Fassa; si cala al Lago Gelato m. 2833 e al Col de Stagn presso il nuovo rifugio Franz Kostner m. 2553, Lec de Boè m. 2250, Crep de Mont m. 2152 (stazione funivie) e Passo di Campolongo – ore 4

Oltre a quelle che si toccano con gli itinerari d’accesso e traversata:

  • Piz de Ciavazes m. 2828; dalla Sella del Ciavazes m. 2726 lungo il sentiero delle Mesules – ore 0.30
  • Piz dal Lec Dlace’ m. 3009 dalla Forcella dei Cacciatori m. 3111 per la Cresta Strenta m. 3124 ed il Passo del Lec Dlac m. 2984
  • Sass de Mesdi m. 2980 si raggiunge per la dorsale pianeggiante spostandosi dal sentiero che sale dal rifugio Franco Cavazza al Pissadu’
  • Cima del Pissadu’ m. 2985 facilmente dalla Sella della Val de Tita m. 2816 ove passa il sentiero 666 tra i rifugi Boe’ e Cavazza al Pissadu’

Guida alpinistica:

  • FAVARETTO, Fabio – ZANNINI, Andrea, Gruppo di Sella, Milano, CAI, TCI, 1991 (Guida dei Monti d’Italia)

Guida escursionistica:

  • VISENTINI, Luca, Sassolungo e Sella, Bolzano, Athesia, 1996

Cartografia:

  • Langkofel-und Sellagruppe, 4. ed., Wien, Oesterreichischen Alpenverein, 1984, Scala 1:25.000 (Alpenvereinskarte; 52/1b)
    • Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 616 “Groeden/Val Gardena-Sella-Canazei” e n. 686 “Val di Fassa-Marmolada-Gruppo di Sella”

Sullo spartiacque tra la Val de Mesdi e la Val Lasties, al centro orografico del Gruppo di Sella in un ampio e arido pianoro dall’aspetto lunare, sorge il rifugio Boe’. Anche questo, come tutti i primi rifugi sorti nelle Dolomiti, fu costruito dalla Sektion Bamberg del DuOeAV nel 1894. Devastato nel corso della prima guerra mondiale nel 1921 passo’ alla SAT che, nel 1924, lo rese nuovamente agibile mutando il nome da Bambergerhutte in rifugio Boe’. Negli anni successivi il rifugio fu ampliato in piu’ occasioni con l’aggiunta di vari corpi ora in muratura, ora in legno.

Dal 1992 il rifugio e’ stato dotato di un impianto sperimentale per il trattamento e la depurazione delle acque reflue.

La costruzione della funivia del Pordoi ha tolto un po’ di fascino alla salita a questo rifugio che prossimo alla cima del Piz Boe’, rappresenta di per se’ stesso una meta per gli escursionisti. Ma chi ama i lunghi percorsi puo’ ancora scegliere di salire a piedi fino alla Forcella Pordoi, oppure salire da Plan de Sciavaneis per la selvaggia Val Lasties o ancora da Colfosco (Kollfuschg Calfosch) per la bellissima Val de Mesdi in un ambiente superbo, tra le imponenti pareti del Piz da Lech, e del Sas de Mesdì. Questi percorsi costituiscono anche altrettante attraversate; rimane da aggiungere quella al Passo di Campolongo, da ovest a est, verso il rifugio Vallon, il Crep de Mont. Al Boe’ si puo’ arrivare percorrendo anche i sentieri attrezzati: Mesules che parte dal Passo Sella (Sellajoch) e Brigata Tridentina da Passo Gardena (Grödnerjoch). Le principali ascensioni dei dintorni, oltre al Boe’, sono il Sass dals Nu (Sasso delle Nove), il Bec de Mesdì, il Daint de Mesdì, la Torre Berger, la Torre del Siella, la Cima del Pissadu’, le Cime del Vallon.