Rifugio Rosetta – “Giovanni Pedrotti”

Dati generali

  • da S. Martino di Castrozza m. 1466 per il Col Verde m. 2096 ed il Passo della Rosetta m. 2572 – segnavia 701 – ore 3, abbreviabile usando seggiovia e funivia
  • da S. Martino di Castrozza per la Val di Roda – sentiero 702 – ore 3.15
  • dal Cant del Gal m. 1180 in Val Canali, per il sentiero 709 che tocca il rifugio Pradidali m. 2278 ed il Passo Pradidali Basso m. 2658 – ore 5
  • da Gares m. 1381 per la Val delle Comelle – segnavia 704 e 703 – con facili tratti attrezzati – ore 4
  • da Gares per la Valbona e l’Altopiano delle Pale – segnavia 756 – ore 4.30
  • dal Col di Pra m. 843 per la Forcella del Miel m. 2520 e l’Altopiano – segnavia 705 e 707 – ore 6
  • al rifugio Mulaz m. 2571 per il Sentiero delle Farangole – segnavia 703 – non facile – ore 4
  • al rifugio Treviso m. 1631 in Val Canali per il Passo Canali m. 2469 – segnavia 707 – ore 4
  • al rifugio Pradidali m. 2278 per il Col delle Fede e il Passo di Ball m. 2443 – segnavia 702 e 705 – parzialmente attrezzato – ore 2
  • la Rosetta m. 2743 – sentiero – ore 0.30, o in 20 minuti dalla stazione della funivia
  • la Fradusta m. 2939 – sentiero e ghiacciaio elementare – ore 2.30
  • Cima Corona m. 2578 – sentiero da Passo Bettega – ore 0.40
  • Cimon della Pala m. 3184 – ultimo tratto difficile – ore 3.30
  • Cima della Vezzana m. 3192 – facile – ore 3.15

Guida alpinistica:

  • SCALET, Samuele – FAORO, Giulio – TIRINDELLI, Lionello, Guida delle Pale di S. Martino, Catena di S. Martino e massiccio centrale, Cremona, Edizioni del Leonardo, 1970

Guida escursionistica:

  • GADLER, Achille, Guida alle Pale di San Martino e alle Alpi Feltrine, Trento, Panorama, 1993

Cartografia:

  • Pale di San Martino, Feletto (UD), Tabacco, [199-?], Scala 1:25.000 (Carta topografica per escursionisti; 022)
  • Carta KOMPASS in scala 1:25.000 n. 622 “Pale di S.Martino-Fiera di Primiero”

Al centro dell’Altopiano delle Pale di S. Martino, poco ad est del Passo omonimo il rifugio Pedrotti è uno dei più vecchi rifugi della SAT. Fu costruito nel 1889 su progetto dell’ing. Annibale. Già sette anni più tardi fu ampliato e migliorato. Le guide alpine delle Pale, Bettega, Zagonel, Tavernaro e Zecchini, erano tenute in grande considerazione e sulle Pale di S. Martino si puntarono presto gli interessi dell’ambiente alpinistico. Per questi motivi, ma soprattutto per l’interesse e la maggior frequentazione che si registrava nel Gruppo, la SAT decise di costruire un edificio-albergo al Passo della Rosetta, affacciato sulla conca di S. Martino di Castrozza.

La guerra danneggiò il rifugio Pedrotti che non superò indenne quegli anni. Un incendio ne lasciò in piedi solo alcuni muri. Finita la guerra la SAT si rimise al lavoro per ripristinare il patrimonio dei suoi rifugi. Abbandonata l’idea del rifugio-albergo al Passo della Rosetta si intervenne sui resti del precedente rifugio. Il rifugio Pedrotti fu così ripristinato con solo 12 posti e successivamente ampliato nel 1931; poteva ospitare allora quaranta alpinisti. Durante la seconda guerra mondiale sub la stessa sorte: venne incendiato dalle truppe tedesche per rappresaglia.

Nel 1952 fu ricostruito e intitolato alla figura di Giovanni Pedrotti, presidente della SAT dal 1925 al 1928 irredentista e studioso di botanica. Nel 1957 venne realizzata una funivia che da Col Verde raggiunge il Passo della Rosetta: quasi nel cuore del Gruppo delle Pale di S. Martino; il punto di partenza per le più classiche escursioni e traversate del gruppo: al Cimone, alla Fradusta, ai rifugi Canali e Pradidali. Nel periodo invernale è possibile compiere uno dei più interessanti percorsi scialpinistici delle Pale di S. Martino: la traversata dalla Fradusta e la successiva discesa della Val Canali.