Rifugio Antermoia

Dati generali

  • da Campitello di Fassa m. 1448 stradina fino al rifugio Micheluzzi in Val Duron m. 1860, poi passando la baita Lino Brach m. 1856, il Passo delle Ciaregole m. 2282 ed il Passo di Dona m. 2516, segnavia 532, 577, 580 – ore 4.30 – difficolta’ E
  • da Fontanazzo di Sotto m. 1382 per la Val ed il Passo di Dona, segnavia 577, 580 – ore 4 – difficolta’ E
  • da Mazzin m. 1372 per Val Udai ed il Passo di Dona, segnavia 580 – ore 3.30 – difficolta’ E
  • da Gardeccia m. 1950 per il Sentiero delle Scalette (2.348 m), per il Passo di Lausa m. 2720, segnavia 583, parzialmente attrezzato – ore 3.30 – difficolta’ EEA
  • al rifugio Vaiolet m. 2243 per il Passo d’Antermoia m. 2769 ed il rifugio Passo Principe m. 2599, segnavia 584 – ore 1.45
  • al rifugio Alpe di Tires m. 2440 per il Passo di Dona m. 2516, il Pas de Ciarejoles m. 2282, la Spalla di Javal m. 2139, Malga Docoldaura m. 2046 e la Sella della Cresta Nera m. 2204, segnavia 580, 555, 532, 4-594 – ore 3
  • Catinaccio d’Antermoia m. 3002 per la via attrezzata del Fianco est per la Forcella del Catinaccio d’Antermoia m. 3002, per la via attrezzata del Fianco est per la Forcella del Catinaccio d’Antermoia m. 2700, segnavia 585, che si raggiunge dal Vallone d’Antermoia – ore 2.20
  • Cogolo del Lago m. 2811 dalla Conca d’Antermoia per la cresta nord-est – ore 1.30
  • Testone del rifugio m. 2686: fa parte delle tre punte che formano il Sasso di Dona; dalla Sella della Croda m. 2640 – difficoltà 1 – ore 0.50
  • Cima di Lausa m. 2876 dal Passo di Lausa m. 2720 – ore 0.45
  • Cima di Larsec m. 2889 dal Passo d’Antermoia – ore 0.30
  • Cima nord delle Crepe di Lausa m. 2766 dal Passo d’Antermoia – ore 0.30

Guida alpinistica:

  • BERNARD, Antonio, Catinaccio regno di guglie e di leggende, Roma, Mediterranee, 1996

Guida escursionistica:

  • CAPOBUSSI, Maurizio, Tires al Catinaccio, Bolzano, Athesia, 1995

Cartografia:

  • Val di Fassa e Dolomiti Fassane, Feletto (UD), Tabacco, [199-?], Scala 1:25.000 (Carta topografica per escursionisti; 06)
  • Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 616 “Grden/Val Gardena-Sella-Canazei”, n. 628 “Catinaccio-Sciliar”, n. 629 “Catinaccio-Latemar” e n. 686 “Val di Fassa-Marmolada-Gruppo di Sella”

Antermoia, nella tradizione ladina, è il nome della bellissima ninfa che abitava nelle acque del lago del “Giardino delle Rose” (Rosengarten) ovvero il Catinccio. Innumerevoli sono le leggende ladine ambientate sulle rive e nelle acque di questo stupendo laghetto alpino. Un lago, ed il rifugio che porta lo stesso nome, deliziosamente appartati in questa zona settentrionale del Catinaccio (Rosengarten), accessibile solo con lunghi percorsi: dalla Val di Fassa risalendo la Val Udai per il Passo di Dona 2516 m., oppure percorrendo per intero la Valle del Vaiolet o ancora, attraversando l’Altopiano del Larsec.

La piccola Valle di Antermoia dove si trova il rifugio si apre a nord-est della valle del Vaiolet tra il Catinaccio di Antermoia e le pareti del gruppo del Larsec. Attorno al lago fanno corona numerose cime: quelle della Catena del Lago, la Croda dei Cirmei. Il rifugio sorge a poche decine di metri dalle sponde del lago. Fu eretto nel 1911 dalla Sezione di Fassa del D.A.V., si trattava di una piccola costruzione in grado di ospitare una ventina di alpinisti che venne affidata alla SAT nel 1921; la struttura originale del rifugio rimasta tale fino al 1981, anno in cui si è provveduto ad ampliarlo. Il nuovo rifugio è stato inaugurato nell’estate del 1982. Esso costituisce la base di partenza per le salite alle cime del Molignon di Dentro e di Mezzo, le cime della Catena del Lago, il Catinaccio d’Antermoia lungo un percorso attrezzato sul versante orientale. Da qui inoltre si parte per le traversate che interessano il gruppo del Larsec. Molto bella anche la traversata verso l’Alpe di Siusi attraverso il Passo di Dona 2282 m. e il Passo d’Antermoia 2770 m., il Passo Principe 2599 m. e il Passo Molignon 2598 m.