Sui sentieri dei 150 anni
Sentiero 13 – Vie ferrate nelle Pale di San Martino al cospetto dello Spigolo del Velo della Madonna
Le guglie ammaliatrici: tra arrampicata e arte
Interessante itinerario alpino caratterizzato dalla presenza di vie ferrate. Dopo aver percorso una parte del principale tracciato di accesso al Rifugio Velo della Madonna, prima di raggiungerlo attraverso il tratto medio-alto, molto panoramico (sarà percorso al ritorno, facendo attenzione nel superamento della “Lasta Moia”, un caratteristico passaggio su una cengia obliqua attrezzato con delle funi metalliche), si effettua un breve spostamento in direzione San Martino di Castrozza, sul tracciato che collega in quota il largo vallone del Cadin di Sora Ronz alla Val di Roda. Si intraprende, quindi, la breve ma impegnativa Via ferrata che supera l’articolato salto roccioso fra il Cadin di Sora Ronz e la conca sottostante al caratteristico e stretto intaglio del Porton. Si procede con la Via ferrata del Velo alla base della parete Nord-Ovest del Sas Maor fino al Rifugio Velo della Madonna, per poi rientrare superando la “Lasta Moia”.
Gruppo Montuoso: Pale di San Martino Sud
Comuni: Primiero San Martino di Castrozza
Difficoltà Generale: EEA – D (Escursionisti Esperti con Attrezzatura – Difficile)
Sentieri SAT: E713, E721, E739B, E739
Itinerario: Da Malga Civertaghe a Cadin di Sora Ronz, poi salita della Via ferrata della Vecia e traversata al Rifugio Velo della Madonna sulla Via ferrata del Velo, infine rientro a Malga Civertaghe
Dislivello salita / discesa: ↑981 m / ↓981 m
Nome Località | N. segnavia | Quota (m.s.l.m.) | Distanza (metri) | Andata (hh:mm) | Ritorno (hh:mm) | Diff. |
---|---|---|---|---|---|---|
Malga Civertaghe | – | 1376 | – | ↓ | 00:30 | – |
Campigol di Sora Ronz – b. 724 PPPSM | [713] | 1566 | 1560 | 00:40 | 00:10 | E |
Val de la Vecia – b. 724 PPPSM | [713] | 1587 | 230 | 00:10 | 00:45 | E |
Cadin di Sora Ronz | [713] | 2060 | 1730 | 00:10 | 00:10 | E |
Cadin di Sora Ronz | [721] | 2050 | 250 | 00:10 | 01:10 | E |
Quota 2347 | [739B] | 2347 | 670 | 01:20 | 00:50 | EEA-D |
Rifugio Velo della Madonna | [739] | 2329 | 1440 | 00:55 | 00:10 | EEA-D |
Cadinot | [713] | 2255 | 310 | 00:05 | 00:40 | EE |
Cadin di Sora Ronz | [713] | 2060 | 660 | 00:30 | 01:10 | EE |
Val de la Vecia – b. 724 PPPSM | [713] | 1587 | 1730 | 00:45 | 00:10 | E |
Campigol di Sora Ronz – b. 724 PPPSM | [713] | 1566 | 230 | 00:10 | 00:40 | E |
Malga Civertaghe | [713] | 1376 | 1560 | 00:30 | ↑ | E |
Totali | – | – | 10 370 | 06:25 | 06:25 | – |
La partenza dell’itinerario è da Malga Civertaghe, raggiungibile con una comoda, e quasi pianeggiante, passeggiata di circa un’ora dalla vicina località turistica di San Martino di Castrozza, oppure seguendo la sconnessa strada sterrata delle Laste che si stacca dalla S.S. 50 del Rolle al km 81,2, poco a monte della località Valmesta. Dal bivio antistante la malga si segue per un tratto la strada forestale che si alza nel bosco di abeti, fino ad incontrare, sulla destra, l’imbocco del sentiero. Si sale per il pendio boscoso a riprendere nuovamente la via forestale percorsa dal tracciato 724 e la si segue per poche centinaia di metri verso destra, fino ai pressi del Campigol di Sora Ronz. Da qui il tracciato si alza ripido per la Val de la Vecia lungo il versante coperto in basso dai pini mughi e, più in alto, entro l’anfiteatro roccioso del Cadin di Sora Ronz, da ghiaie e sfasciumi.
Arrivati al bivio col sentiero 721, proveniente dalla Val di Roda, lo si imbocca in tale direzione voltando a sinistra, fino all’attacco della Via ferrata della Vecia; a questo punto l’itinerario si stacca dal sentiero 721, che traversa in quota alla testata del Cadin di Sora Ronz, risalendo immediatamente per la parete, aiutati da staffe e cordino d’acciaio. Superato il difficile passaggio, si prosegue per l’erto pendio su roccette, ghiaioni e zolle erbose, raggiungendo il tracciato 739 poco a valle della Forcella del Porton. Da questa vasta conca rocciosa, con l’aiuto delle attrezzature, si traversa sotto la vertiginosa parete Nord-Ovest del Sas Maor e si discende poi l’avancorpo roccioso del Velo della Madonna aggirandone lo spigolo; ci si alza infine per un tratto fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna, sovrastato dalla Cima della Madonna. Il rientro avviene scendendo dallo spallone del rifugio e affrontando l’avancorpo roccioso della Lasta Moia: facilitati dai tratti attrezzati, si scende per ripide ed esposte cenge (attenzione!), aggirando lo spigolo roccioso dopo il vallone del Cadinot. Ritornati al bivio con il sentiero 721, si riprende nuovamente il segnavia SAT 713, seguendolo fino a rientrare a Malga Civertaghe.