Anche quest’anno la Commissione Glaciologica della SAT avvia un progetto di citizen science sulla neve “neve rossa”.
Durante la stagione estiva, quando sui ghiacciai o sugli accumuli nevosi si forma l’acqua di fusione, le alghe trovano le condizioni adatte per moltiplicarsi. Il tipico colore, dovuto a pigmenti fotosintetici, diminuisce la luce riflessa dai ghiacciai e aumenta la radiazione solare assorbita, accelerando ulteriormente la fusione di neve e ghiaccio. Il fenomeno osservato da qualche anno, finora era stato studiato in Groenlandia, ed è stato misurato per la prima volta in Europa dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca.
La fusione dei ghiacciai e delle calotte glaciali è oggi considerato un simbolo del cambiamento climatico. Molti meccanismi complessi sono coinvolti nella fusione del ghiaccio e, tra questi processi, l’oscuramento superficiale dovuto al materiale organico sul ghiaccio nudo ha recentemente ricevuto attenzione dalla comunità scientifica. La presenza di microbi sui ghiacciai ha dimostrato di ridurre l’albedo del ghiaccio e favorirne lo scioglimento. È ciò che sta accadendo sul Presena e sul Gavia, sullo Stelvio, sui nevai del Brenta ed altrove dove la neve ha cominciato a tingersi di rosso porpora a causa di un’alga unicellulare, Ancylonema nordenskioeldii.
Spesso confuso con i depositi di polvere sahariana, il fenomeno della “neve rossa” è ancora poco studiato nelle Alpi, e ancora non si conoscono a fondo le cause e le conseguenze. In collaborazione con i ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Bicocca di Milano, si vuole raccogliere il maggior numero di testimonianze del fenomeno tramite un progetto che possa condividere soprattutto gli alpinisti ed escursionisti che sono sul territorio.
La Commissione Glaciologica SAT chiede la vostra collaborazione per mappare le aree di neve rossa: se avete fotografie o segnalazioni di arrossamento nivale potete inviarle tramite email all’indirizzo: comunicazione@sat.tn.it
Tutti insieme possiamo contribuire allo studio di salvaguardia dei ghiacciai: la loro tutela è vitale per la montagna!
Aspettiamo i vostri avvistamenti! Grazie a tutti per la collaborazione!

Foto credit: Commissione Glaciologica SAT