di Giulia Mirandola
Montagna Disegnata non è solo camminare e disegnare in montagna, è una ricerca sull’immaginario di montagna ed è in corso dal 2012. Esplora valli e comunità montane attraverso il disegno, la scrittura, la fotografia, la registrazione sonora. Ho condotto i primi esperimenti in forma itinerante, in alcune valli del Trentino. Nel periodo 2016-2020 MD è stato un laboratorio con sede fissa in un piccolo maso nella Valle di Terragnolo, Il Masetto, all’epoca da me stessa fondato e gestito. Nel 2023 MD torna a essere nomade.
Da fine luglio a fine settembre sono previste sessioni con focus differenti nelle montagne del Veneto, della Lombardia e del Trentino Alto-Adige. MD è inoltre candidato al bando “Rifugi e borghi di cultura” edizione 2023, indetto dal Comitato Scientifico Centrale del CAI-Club Alpino Italiano su proposta del Gruppo Terre Alte; la tappa “Anna del valico. Disegni e parole da Rizzios al Rifugio Antelao” dedicata a Giovanna Zangrandi, ha ricevuto da poco esito positivo!
Ogni edizione è una ricerca inedita. Ciascuna tappa è origine di un piccolo gruppo di lavoro interdisciplinare. I docenti sono scelti in modo meticoloso. L’intento è vivere insieme per alcuni giorni, concentrandosi sulla lettura del paesaggio, affinché possiamo far lavorare l’immaginario e risvegliare la relazione tra noi e i luoghi.
Lo svolgimento è preceduto da una fase intensa di progettazione e di studio delle possibilità, basata sull’ascolto profondo dei luoghi. La progettazione nasce dal paesaggio e il momento dei sopralluoghi è decisivo per decidere che fare e con chi. Il programma non è sovvenzionato da consorzi turistici e si realizza quando è raggiunto il numero minimo di partecipanti, i quali versano una quota di iscrizione necessaria per coprire i costi vivi di produzione.
Il programma 2023 è composto da sei tappe: due in Lombardia, in Valle Spluga in collaborazione con Ecomuseo della Valle Spluga e in Val Codera; tre in Trentino: sull’altipiano di Lavarone, in collaborazione con la Biblioteca Sigmund Freud e la sezione SAT di Lavarone e in Val di Rabbi in collaborazione con il progetto di trekking someggiato Camminasino e il Parco Nazionale dello Stelvio Trentino; una in Veneto, in Cadore, in collaborazione con Archivio Zangrandi e Rifugio Antelao di proprietà del CAI di Treviso.
I filoni di ricerca per questa edizione sono la relazione tra fiaba classica e paesaggio di montagna; il potere rivoluzionario della natura; la Luna e le immagini di Luna; il reportage etnografico e naturalistico, condotto durante un trekking someggiato; Giovanna Zangrandi nei luoghi in cui ha vissuto la Resistenza e costruito il Rifugio Antelao; il ritratto di un paese che si raggiunge solo a piedi, abitato da sei abitanti.
Per la prima volta MD ha un manifesto: la poesia Ecologia di Carl Norac, tratta da Il tuo nido, il mondo (illustrazioni di Anne Herbauts, traduzione di Silvia Vecchini, Topipittori, 2023). Dice:
Noi andremo più lontano. | Impareremo la lingua degli altri. | Diremo che siamo a casa nostra | ovunque saremo di passaggio. | La nostra bandiera sarà il paesaggio. | Saremo ragazze e ragazzi, | o la foglia che accarezza un sole. | Non giocheremo con il fuoco, | il caldo afoso o i venti impetuosi. | Perché noi andremo più lontano. | Impareremo la lingua degli altri. | Diremo che siamo a casa nostra | ovunque saremo di passaggio | senza pensare al peggio, | senza esser troppo saggi. | Nel mondo che respira, | la nostra bandiera sarà il paesaggio.
MD 2023 è dedicata a Giovanna Zangrandi, scrittrice, partigiana, costruttrice e gestrice per alcuni anni del Rifugio Antelao. Una tappa si concentra su questa figura. Si tratta di Anna del valico. Disegni e parole da Rizzios al Rifugio Antelao, una residenza artistica ispirata ai libri Il campo rosso. Cronaca di un’estate – 1946 di Giovanna Zangrandi (a cura di Giuseppe Mendicino, collana “Personaggi”, CAI, 2022) e I giorni veri. Diario della Resistenza 1943-1945 (con uno scritto di Benedetta Tobagi, Ponte alle grazie, 2023). Per la prima volta in questa esperienza compiamo una ricerca che utilizza la lettura, il disegno, la scrittura e la registrazione sonora per approfondire la conoscenza di Giovanna Zangrandi sul posto, nei luoghi in cui l’autrice ha agito. In particolare, interessa avvicinarsi a Giovanna Zangrandi perché è una figura poco conosciuta; perché è una donna alla ricerca continua della libertà; perché è una staffetta partigiana durante la Resistenza; perché è una grande scrittrice da riscoprire; perché una volta finita la guerra costruisce e gestisce il Rifugio Antelao.
Montagna Disegnata edizione 2023 si fa strada attraverso il passaparola, i canali social e un sito web che sarà attivo a breve.
Il programma delle singole tappe può essere richiesto scrivendo a: montagna disegnata@gmail.com