
La SAT intende affidare ad una nuova gestione il Rifugio alpino Val di Fumo
Descrizione generale
Il rifugio Val di Fumo sorge a 1.918 m/slm nell’omonima Valle, circondato da cime granitiche, in particolare sovrastato dalla Cima Carè Alto 3463 m/slm. È accessibile solo a piedi, il percorso più breve e comodo è quello che parte dalla diga del Lago di Malga Bissina, da lì in circa 1h e 45m si arriva al rifugio.
Inaugurato dalla SAT nel 1960, è tutt’ora uno dei rifugi di più “recente” costruzione, infatti dopo quegli anni, a parte qualche eccezione, la SAT ha rimodernato solo strutture già esistenti.
È frequentata meta di escursionisti che, con comoda passeggiata, possono godere delle bellezze naturali del luogo, ma anche di alpinisti che lo scelgono come base d’appoggio per le salite al Carè Alto o le traversate verso il rifugio Lobbia Alta e l’Adamello.
Chi fosse interessato a richiederne la gestione deve inviare domanda all’indirizzo e-mail: affido.rifugi@sat.tn.it corredata da:
- Dati personali: si prega di compilare e controfirmare la “Scheda A”;
- Documentazione così come richiesta nella “Scheda B” – ATTENZIONE: in merito alla “Scheda B” si precisa che è un riassunto della documentazione che dovrà essere allegata alla presente domanda ma non sostituisce i documenti richiesti.
Importante: è necessario fornire un numero di telefono cellulare e un indirizzo e-mail valido (ATTENZIONE: le comunicazioni successive verranno inviate esclusivamente all’e-mail indicata).
La domanda completa di quanto sopra deve pervenire entro le ore 24.00 (ventiquattro) di martedì 25 novembre 2025.
Comunicazioni posteriori a questo termine o incomplete non saranno considerate.
Si evidenzia come tra i requisiti soggettivi, il futuro gestore del rifugio, debba inderogabilmente possedere conoscenza del territorio, delle vie di accesso al rifugio ed ai rifugi limitrofi nonché la capacità di apprestare, eventuali, necessarie azioni di primo soccorso, requisiti richiesti dalle norme Provinciali.
Apposita Commissione istituita da SAT vaglierà gli allegati e i documenti prodotti e sceglierà i candidati ritenuti idonei a condurre questa importante struttura della SAT.
Ai candidati, risultati idonei in questa prima fase, verrà inviato:
- Fac-simile di contratto tipo, al fine di una sua consapevole valutazione economico-contrattuale. Il contratto con alcuni termini definiti in fase successiva, regolerà i rapporti tra la scrivente SAT ed il nuovo gestore.
- Planimetria e dati informativi sul rifugio.
- Importo minimo del canone di locazione richiesto da SAT.
A seguito della valutazione della documentazione fornita, se ritenuto congruo il canone richiesto, condivisi i termini di contratto, preso atto delle caratteristiche del rifugio, il candidato dovrà dare assenso a proseguire il confronto concorrenziale a mezzo mail a affido.rifugi@sat.tn.it
I candidati che avranno risposto favorevolmente saranno quindi convocati per un colloquio con la Commissione incaricata, presso la sede della SAT, in Via Manci 57 a Trento.
La documentazione inviata verrà trattenuta e archiviata da SAT.
Per informazioni il riferimento è il signor Livio Geom. Noldin, presso la Sede della SAT
Via Manci 57 a Trento
Tel. 0461.981871 interno 203
E-mail: affido.rifugi@sat.tn.it
Scheda descrittiva
Rifugio Alpino Val di Fumo Categoria CAI D
Località Val di Fumo – quota 1918 m/slm, Comune di Valdaone
Dati catastali identificativi
P.ed. 813 PT 547 CC Daone Foglio 19 Cat A11 Cl 3 cons. 26,5, vani sup 459 mq
Costruzione principale in muratura di pietra locale, con tetto in legno e manto di copertura in lamiera zincata pre-verniciata, disposta su 3 livelli: piano terra, primo piano e sottotetto.
- Piano terra: ingresso, vano scala, servizio igienico, sala da pranzo/bar con circa 50 posti a sedere, cucina, dispensa/magazzino – servizio igienico per cucina. Servizio igienico con accesso esterno.
- Primo piano: vano scala, stanze per gestione con servizio igienico, corridoio, n° 9 stanze, una delle quali con accesso esterno, che quando il rifugio è chiuso funziona da locale invernale, sempre aperto, servizi igienici e piccolo ripostiglio
- Sottotetto: locale sottotetto a disposizione del gestore, n° 4 camerate e servizi igienici.
Complessivamente dispone di 57 posti letto per gli ospiti di cui 6 nel locale invernale.
Oltre a circa 8 posti letto per la gestione.
Esternamente ci sono alcuni tavoli per il servizio esterno con circa 40 posti a sedere.
In tale struttura si seguono le norme dettate dalla L.P. 8 del 15/03/93 e S. M. (ordinamento delle strutture alpinistiche, rifugi, bivacchi sentieri e vie ferrate) e dalle Regole dettate dal regolamento rifugi del Club Alpino Italiano. Essenzialmente viene offerto all’ospite servizio di ristorazione/bar e pernottamento.
L’acqua per gli utilizzi igienico sanitari/potabili è captata circa 100 m di dislivello a monte del rifugio, raccolta nell’alveo di un piccolo rio, viene poi condotta a due serbatoi di accumulo/decantazione e da questi alla rete idrica del rifugio. L’acqua destinata all’uso potabile è preventivamente trattata con uno specifico impianto di mineralizzazione potabilizzazione dotato oltre che di filtri anche di debatterizzatore con lampada a raggi UV. Impianto da montare all’apertura del rifugio e smontare e riporre all’interno prima della chiusura.
Le acque reflue di scarico, sono trattate con impianto di grigliatura fine (3 mm) che assicura la separazione del solido dal liquido. La parte solida viene insaccata e trasportata al punto di arrivo della strada con l’elicottero e quindi consegnata a ditta specializzata per la raccolta di rifiuti speciali, mentre la parte liquida va a dispersione. Le acque reflue provenienti dalla cucina e bar, sono preventivamente trattate con pozzetto disoleatore, che assicura la decantazione dei grassi e olii. Anche in questo caso i grassi e olii raccolti devono essere consegnati a ditta autorizzata.
Esternamente al rifugio è presente un locale seminterrato in cemento nel quale sono collocati impianto di grigliatura per il trattamento delle acque reflue e turbina idroelettrica.
Energia: Per l’alimentazione elettrica, il rifugio dispone di un piccolo impianto idroelettrico con condotta che raccoglie l’acqua a monte del rifugio nel Rio Bocchetta di Vigo. La concessione C/3419 permette un prelievo di 16/l/sec che attualmente permettono di produrre circa 7 Kw.
Il rifugio dispone di impianto di distribuzione di GPL che va ad alimentare alcuni punti di utilizzo in cucina. Esternamente al rifugio è possibile attaccare al collettore GPL un massimo di 3 bombole da 25 kg/cad per un totale di max 75 kg.





